Vergine a 29 anni. Questa è la storia di Mandy Dobbelmann, una splendida ragazza, in fiore, molto attiva, cantante, insegnante di musica, blogger e vicina alle battaglie prolife.
Mandy non si nasconde, arriva anche a raccontare nel suo blog cosa voglia dire abitare in una città come Los Angeles, luogo dove il sex-appeal è tutto e la dipendenza sessuale ha raggiunto livelli altissimi. Il sesso viene vissuto come un semplice appetito umano, da soddisfare liberamente anche con più compagni. Non vi è nulla di vincolante, nessuna responsabilità, nessuna relazione: ciò che conta è soddisfare le proprie voglie.
La ragazza racconta anche dell’esperienza universitaria dove orde di giovani sono inseriti in ambienti dove la pillola del giorno dopo viene distribuita senza particolari controlli, la moda impone vestiario ed atteggiamenti ammiccanti e non sono rari i casi di ragazze che vendono la propria verginità per denaro.
Amici e colleghi, quando vengono a sapere che Mandy è illibata, la prima cosa che le domandano è “Perché?”, con l’atteggiamento di chi sta chiedendo ragione di un comportamento totalmente insensato ed anomalo. Ed è proprio per questo motivo che la giovane non si cela dietro comode risposte di circostanza ma cerca di affrontare l’argomento nel modo più chiaro possibile.
Semplicemente spiega che per lei il sesso è un qualcosa di prezioso, bello e sacro. Un qualcosa che certamente non può essere condiviso con un uomo che non ha preso un impegno con lei per la vita. Perché fare l’amore è un atto potente, forte e vincolante. Complicato e per nulla casuale.
“Il sesso” scrive Mandy “ha il potere di legare insieme o di lacerare. Di guarire o di distruggere. Di costruire o di abbattere. Di dare o di prendere. Ha il potere di rovinare o di creare una cosa meravigliosa.”
È più che un piacere: è un piacere che convive con un’enorme senso di responsabilità.
Questa splendida ragazza, lungi dall’assomigliare alla persona complessata o problematica che la società vorrebbe, dimostra di essere pienamente consapevole della propria dignità personale, del valore profondo delle cose e pronta ad assumersi gli impegni che la vita gli chiederà solo con colui che, al suo pari, sarà in grado di legarsi a lei in un condiviso progetto senza data di scadenza.
E Mandy avrà ottime possibilità di vedersi concretizzare il suo sogno. Stando anche alle statistiche, da uno studio denominato “Relate” condotto nel 2010 intervistando 2.035 coppie sposate che hanno aspettato il matrimonio per avere rapporti sessuali, emerge che non solo vi è un 20% in più di soddisfazione nella relazione in senso lato, che porta ad un 22% di maggior stabilità del matrimonio stesso, ma anche un 15% in più di dichiarata soddisfazione per la relazione intima tra coniugi.
Redazione
Fonte: Life Site News