Un accorato appello proviene dalla missiva redatta dai Vescovi slovacchi in occasione della preparazione al Santo Natale. La cultura della vita e della famiglia viene contrapposta a quella della morte, atta a svalutare l’uomo ed annichilirne i legami naturali ed i ruoli.
“I fautori della cultura di morte” si legge nella lettera “promuovono la nuova teoria di genere.”.
Svilire la famiglia significa non solo procedere, per così dire, d’ufficio al drastico ridimensionamento della felicità dell’umanità ma anche mettere in serio rischio la propria nazione perché, viene ricordato dai Vescovi, la dignità della famiglia diviene dignità della Patria.
Un richiamo a tutti i livelli proviene da queste parole: tutti i cittadini devono vigilare sulle ideologie sovversive dell’ordine naturale delle cose, i genitori non devono delegare il proprio ruolo educativo ed i rappresentati politici devono assumersi le proprie responsabilità.
Una presa di posizione netta quella espressa dai Vescovi slovacchi, che dovrebbe fungere da esempio per tutta la Chiesa, Istituzione che troppo spesso preferisce non esprimersi su queste tematiche e talvolta sembra dimenticare il proprio ruolo di guida per i fedeli ed i cittadini.
Leggi la Lettera pastorale della Conferenza Episcopale Slovacca per la prima Domenica di Avvento 2013.