Questo 21 marzo 2015 segna il 10° anniversario della Giornata Mondiale della Sindrome di Down.
Ogni anno la voce delle persone con sindrome di Down, e coloro che vivono e lavorano con loro, si deve alzare sempre più forte e tutti noi dobbiamo far loro cassa di risonanza: sappiamo che sono vittime di un moderno, “pietoso” e “civile” genocidio che deve essere fermato.
L’associazione Sindrome di Down International è nata a questo scopo e mostra come le persone con sindrome di Down possano avere un ruolo fondamentale nella nostra vita e nelle comunità.
Quest’anno il tema del 21 marzo è ‘Le mie opportunità, la mia scelta’ (il video che hanno prodotto può essere visto alla fine di questo articolo): protagoniste le persone portatrici della Trisomia 21 nel contesto delle loro famiglie, per le quali deve essere sostanzialmente applicato il principio delle pari opportunità.
Le famiglie vanno supportate non solo e non tanto a superare le difficoltà oggettive poste dall’handicap dei loro cari ad un’esistenza libera e dignitosa, ma vanno aiutate a cogliere la ricchezza nella diversità dei loro congiunti, i quali – se adeguatamente sostenuti – sono in grado di conquistare una discreta autonomia per sé e dare un contributo essenziale ed inimmaginabile al benessere di tutta la famiglia.
Questo è tanto più necessario, quanto più nella società (in)civile si diffonde la cultura mortifera dello scarto di tutto ciò che non è perfetto secondo i canoni materialisti delle mode e del consumismo: quindi i bambini Down, oggi, al 90%, vengono soppressi prima ancora di nascere.
Sul sito della World Down Syndrome Day è anche possibile acquistare gadgets per sostenere economicamente l’associazione.
Redazione