Tra le vittime dell’ISIS (o IS, o lo si chiami come si vuole, l’odio degli islamici per tutti gli altri) ci sono almeno 7 neonati, morti di freddo dall’inizio di questa settimana, nel campo profughi “Comunità della speranza”, gestito dall’associazione RUN , nel nord dell’Iraq.
Sono una cinquantina i bambini che sono nati in tenda o – piccolissimi – sono stati costretti a lasciare le loro case e le loro città, insieme ai 36.000 iracheni cristiani e yazidi, che sono stati ospitati dal campo profughi gestito da RUN.
Di notte da quelle parti la temperatura scende diversi gradi sotto lo zero e i profughi fuggono senza potersi portar dietro alcunché, neanche le coperte per scaldarsi.
Fonte: Lifenews.com
Redazione