Grazie all’editoriale scritto su Avvenire da Gianfranco Amato, presidente dei Giuristi per la Vita, il viceministro, Maria Cecilia Guerra, ha sconfessato l’iniziativa dei libretti sull’educazione alla diversità, distribuiti nelle scuole dall’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali), ed ha inviato una formale nota di demerito a Marco De Giorgi, il direttore dell’Ente.
“I libri pro-gender indirizzati agli alunni delle scuole elementari e superiori sono stati bloccati. La nostra battaglia ha portato ad una vittoria, però non dobbiamo abbassare la guardia. Quello che è importate capire, anche da parte del mondo cattolico, è che non bisogna rassegnarsi e rimanere in silenzio. Non c’è nulla di ineluttabile, le guerre si possono vincere” dichiara Gianfranco Amato.
I libri con le linee guida su come far accettare ai bambini ed ai ragazzi l’omosessualità, la teoria di genere e le famiglie formate da due uomini o da due donne (denigrando la famiglia tradizionale….) erano stati realizzati dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (organismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri) con l’impiego di fondi pubblici. Per questo, Giuristi per la Vita ha presentato un esposto formale alla Corte dei Conti.
Sentite qui l’intervista di Gianfranco Amato da Federico Piana di Radio Vaticana
http://it.radiovaticana.va/news/2014/02/19/le_buone_battaglie_si_possono_vincere/105-774525
La Redazione