24/08/2023

Vittoria prolife in Carolina del Sud: la legge sul battito cardiaco è confermata

La Corte suprema della Carolina del Sud ha confermato la legge che protegge i bambini dall'aborto da quando è rilevabile il  battito cardiaco.
 
Il governatore Henry McMaster aveva promulgato la "Heartbeat Bill" all’inizio di quest’anno, ma gli abortisti l'hanno impugnata (per violazione del diritto alla privacy delle donne) con una serie di appelli arrivati al più alto grado.
I giudici ribadiscono che le donne hanno diritto all’autonomia corporea e alla privacy, ma tali diritti non superano “l’interesse a vivere del nascituro”.
 
Si legge nella sentenza: «Il legislatore ha preso una decisione politica secondo cui, ad un certo punto della gravidanza, l'interesse della donna per l'autonomia e la privacy non supera l'interesse del nascituro a vivere. Come giudici non possiamo affermare che l’equilibrio raggiunto dal legislatore sia giuridicamente irragionevole  e dobbiamo sostenere la legge.
Il Parlamento  ha ritenuto che lo Stato ha un interesse preminente a proteggere la vita dei bambini non ancora nati. Questa constatazione è indiscutibile e dobbiamo rispettarla».
È evidente che si tratta di giudici che rispettano la separazione dei poteri: le norme giuridiche sono emanate dai rappresentanti del popolo.
 
Il divieto di aborto non è specificamente un divieto a 6 settimane, ma dal momento in cui  si comincia a sentire il battito, che di solito è intorno alle 6 settimane.
Sia il Governatore che il  procuratore generale Alan Wilson hanno plaudito alla sentenza.
Ovvia anche la soddisfazione delle associazioni prolife.
 
Il disegno di legge pro-vita prevede eccezioni al divieto di aborto in caso di stupro e incesto ma entro le 12 settimane, per anomalie fetali mortali  e pericolo di vita della madre. Inoltre richiede che l'obbligo dei genitori di mantenere i figli inizi dal momento del concepimento e le minori possono abortire nel caso in cui non ci sia il consenso di un genitore o un tutore solo col permesso di un giudice.
 
È evidente che la legge della Carolina del Sud non tiene conto del fatto che il bambino è vivo e vero fin dal concepimento: ha diritto di vivere anche in caso di stupro e incesto e anche in caso di anomalie gravi. Però dobbiamo considerare che negli Usa Biden e i suoi liberal promuovono l'aborto a richiesta fino alla nascita del bambino, quindi queste leggi molto restrittive sono comunque benedette perché salvano migliaia e migliaia di vite umane: dei bambini e delle loro mamme. 
 
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