Iniziativa nazionale ispirata ai 40 days for life di origine americana
Nel 1998, Planned Parenthood, la multinazionale abortista, apre un nuovo centro per aborti a College Station, in Texas.
Da subito un gran numero di pro life, guidati da David Bereit, si mobilita contro questo evento, riflettendo su come Dio, nel corso della Storia, abbia concesso agli uomini grandi grazie spirituali, attraverso periodi di 40 giorni di intensa preghiera e digiuno. Il ritorno a Dio appare loro come il mezzo più efficace per fermare la piaga dell’aborto e per avvicinare i cuori e le menti a una cultura di vita. Nasce l’iniziativa: 40 days for life, una sorta di maratona di preghiera e testimonianza, divenuta un evento mondiale.
L’iniziativa è fondata su tre capisaldi:
- Preghiera e digiuno.
- Veglie pacifiche: è la testimonianza attraverso la veglia di preghiera davanti agli ospedali abortisti.
- Sensibilizzazione delle coscienze.
Dopo due anni l’iniziativa si estende ad altre sei città e la prima campagna nazionale, nel 2007, coinvolge 89 città in 30 Stati americani. I frutti sono sorprendenti. Clamoroso, durante una campagna nel 2009, è il caso di Abby Johnson, che da direttrice della clinica Planned Parenthood in Texas diventa un’attivista pro life, strenuamente impegnata per la Vita.
Oggi i 40 days for life sono presenti in 56 nazioni di 816 città con 750.000 volontari. Grazie alle 5.251 campagne locali, possono vantare al loro attivo 15.256 vite salvate, la chiusura di 99 centri abortisti e la conversione di 186 ex abortisti.
Dal 7/4/2019 al 17/5/2019 per la prima volta questa iniziativa si terrà in Italia, grazie alla collaborazione di diverse associazioni pro life.
I quaranta giorni consecutivi di intensa preghiera, digiuno e testimonianza pro life si concluderanno venerdì 17 maggio, alla vigilia della Marcia Nazionale per la Vita a Roma.
Il calendario delle veglie di preghiera davanti agli ospedali (in costante aggiornamento) è disponibile sul sito http://www.oraetlaboraindifesadellavita.org/iniziative-2/
Il comitato organizzatore dei 40 giorni per la vita chiede, a chi può, di unirsi all’iniziativa:
- Organizzando una veglia di preghiera davanti all’ospedale della vostra città;
- Partecipando a una delle veglie già in calendario;
-
Pregando e/o digiunando con l’intenzione di fermare la piaga dell’aborto.
Quest’ultimo invito è rivolto in particolare ai religiosi, laici consacrati, aderenti a gruppi di preghiera, ma anche anziani, ammalati e in generale a chi sia impossibilitato a partecipare fisicamente alle veglie davanti agli ospedali.
Di seguito i contatti, per tutte le informazioni logistiche necessarie e, per le veglie già previste, l’indicazione di quella più vicina alla propria città (comprensiva di ospedale e orario).
Giorgio Celsi: 346.7035.866 – [email protected]
Redazione