19/04/2022

L'evento a Montecatini: Il primato della vita contro la cultura dello scarto

Lo scorso 9 aprile a Montecatini Terme, allo stabilimento Terme Tamerici, si è svolta una interessante e partecipata conferenza sul tema “Autodeterminazione: anticamera dell’eutanasia” condotta dall’avvocato Gianfranco Amato, presidente dei Giuristi per la Vita e con l’introduzione di Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia.

Dopo la presentazione delle referenti locali delle associazioni promotrici, appunto proprio Pro Vita & Famiglia e l’associazione Family Day-difendiamo i nostri figli, Coghe ha sottolineato come siano poche e preziose le occasioni per aumentare la nostra consapevolezza sulle profonde storture dei tempi che stiamo vivendo, quindi ha analizzato alcuni aspetti critici del disegno di legge “Bazoli” sul suicidio medicalmente assistito in esame in Parlamento: la condizione della malattia irreversibile (anche il diabete lo è), la possibilità del rifiuto delle cure palliative (ma se questa buona legge fosse realmente finanziata e ne fosse sostenuta l’applicazione in tutta Italia probabilmente non si giungerebbe ai casi pietosi sbandierati per la legalizzazione dell’eutanasia), l’inevitabile ricorso al giudice per acconsentire alla richiesta di suicidio.

Senza considerare che nei (pochi ancora) Paesi dove esiste una legge sulla “dolce morte” il piano inclinato dell’accettazione del principio di scelta della propria fine vede un aumento esponenziale dei casi. Inoltre, è stato ricordato come anche il neurochirurgo Massimo Gandolfini, presidente del Family Day, rilevi come queste norme portino a ledere profondamente il rapporto medico-paziente e lo stesso statuto deontologico medico.

Infatti, è importante comprendere come l’abuso ideologico del principio di autodeterminazione (così come del principio di libertà) sia alla base della drammatica mentalità eutanasica a cui anche l’Italia, attraverso l’eventuale approvazione della legge di prossima discussione in Senato, rischia di cedere, come anche ad altre prospettive e visioni anti-umane.

L’avvocato Amato, poi,  non si è soffermato tanto su di un’analisi giuridica delle normative discusse in Parlamento, bensì ha fornito ai presenti un rapido quanto denso excursus storico e antropologico del mutamento subito dalla considerazione del valore e della dignità dell’essere umano a partire dal mondo pagano, dall’assunto ciceroniano per cui la “vera legge è la retta ragione in accordo con la

natura”, passando per la visione cristiana e giungendo all’assolutizzazione dell’individuo, che non si pone più orizzontalmente in relazione con l’altro e verticalmente con l’Altro, con l’approdo alle “vite indegne di essere vissute” di cui l’ideologia nazista è stata foriera nel secolo appena trascorso.

Numerose, inoltre, le suggestioni evocate da Amato attraverso storie di personaggi, come Ermanno lo storpio (la cui storia era già stata raccontata da Don Giussani), che, nato deforme attorno al Mille, fu affidato dai genitori alle cure dei monaci benedettini. Questi lo accolsero e se ne presero cura come un bambino normale, salvo dovergli costruire una sedia particolare per consentirgli di trovare sollievo ai dolori continui dovuti alla sua deformità, che non gli impedì tuttavia di sviluppare un’acuta intelligenza e produrre un trattato di cosmogonia e comporre la bellissima preghiera della Salve Regina che ancora oggi conosciamo e cantiamo. Quante vite come questa potrebbero essere ritenute oggi da “scartare”?

Hanno contribuito all’organizzazione della conferenza anche le associazioni Nova Civilitas, Ora et Labora in difesa della Vita e l’associazione culturale pistoiese Charlotte – via pulchritudinis. A patrocinare l’evento, inoltre, il Comune di Montecatini Terme, rappresentato durante l’evento dai consiglieri Luca Sbenaglia e Luciana Bartolini, mentre la conferenza  è stata ospitata dall’associazione Incanto Liberty, che gestisce e sta riportando alla sua dimensione di espressione artistica della vita cittadina lo stabilimento Tamerici.

di Maria Teresa Parrino

già pubblicato su La Voce di Valdinievole - Toscana Oggi

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