L’aborto, volontario o spontaneo che sia, pone fine alla vita di una persona.
Per questo è corretto che anche i bambini concepiti e non nati possano essere ricordati, e anche in maniera pubblica, come da qualche giorno è possibile fare a Cavallermaggiore (Cuneo).
Sabato 5 novembre, all’alba delle 08:30, nel piccolo comune piemontese si è infatti tenuta la cerimonia di inaugurazione di una targa che porta la scritta “Ai bambini concepiti e non nati, una preghiera con amore. I genitori e il Cav” e che è stata collocata presso il cimitero.
Presenti al momento d’inaugurazione il sindaco e l’amministrazione comunale, l’ex sindaco, il parroco di Cavallermaggiore e diversi volontari del Centro di Aiuto alla Vita.
«È una targa che ricorda momenti e drammi – ha detto il sindaco Davide Sannazzaro – soprattutto per le mamme, che diventano tali fin da subito. La presenza oggi di molti intervenuti evidenzia come l’iniziativa fosse attesa e l’argomento sensibile a tante persone».
Questa iniziativa prolife e contro l’aborto è nata per volontà del Centro di Aiuto alla Vita di Savigliano e delle Onoranze Funebri di Marco Racca e costituisce un richiamo chiaro e rispettoso alla dignità della vita di ogni singola persona, fin dal momento del concepimento.
L’aborto non è mai una buona soluzione ed è una scelta irrevocabile. Solo la scelta della vita apre infatti al riscatto, al rilancio di un’esistenza magari non desiderata o iniziata in circostanze difficili o impregnate di dolore.
La nostra speranza è che questa lodevole iniziativa possa trovare attuazione anche in altri comuni italiani, oltre naturalmente a favorire una sensibilizzazione dell’opinione pubblica circa il dramma dell’aborto.
Redazione
Fonte: TargatoCN
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