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Interessante il dato che si registra in Texas: la pratica dell’aborto tra le minorenni è in calo.
Ancor più interessante la coincidenza: il calo dell’aborto si è registrato maggiormente da quando alla Planned Parenthood Federation (PPF) sono stati tagliati i finanziamenti da parte dello Stato federato.
Ciò avvenne nel 2011: tra il 2011 e il 2014, il numero di minori in Texas che hanno partorito è diminuito di oltre il 24 per cento. Nello stesso periodo, il numero ragazze minori che hanno praticato l’aborto è diminuito del 28 per cento.
Da allora, i media progressisti sono stati in costante ricerca di prove di una crisi di salute pubblica. Analisa Packham, professoressa di economia all’Università di Miami, ha pubblicato uno studio a questo scopo.
La Packham conclude che le gravidanze sono aumentate del 3,4 per cento e il tassi di aborto delle teenager del 3,1 per cento.
Si potrebbe pensare a una epidemia di gravidanze di teenager in Texas.
Il professor Michael New (dottorato di ricerca a Stanford, insegnante presso diversi atenei americani) sostiene che la Packham analizza i dati a livello di contea e fa il paragone con i dati del resto del paese dove c’è stato comunque una contrazione generale dell’aborto. Inoltre alcune contee texane sono molto poco densamente popolate, per cui le percentuali distorcono i risultati finali. Finché lo studio della Packham non sarà pubblicato e peer – reviewed da altri studiosi, i dati che sono stati divulgati non sono probanti, come i media vorrebbero far credere.
Redazione
Fonte: LifeNews