«Nessuna condizione sociale, economica, psicologica o di fragilità può discriminare un essere umano: ogni vita vale la pena. Per questo, alle porte della 45a Giornata Nazionale per la Vita del 5 febbraio, abbiamo accolto il messaggio della CEI: “la morte non è mai la soluzione”. Lo abbiamo fatto con una serie di affissioni in tutta Italia e con una nuova edizione, oggi, di “Un Dono per la Vita”. Abbiamo voluto regalare 11 kit (di cui tre gemellari) con passeggino, ovetto e carrozzina, accompagnati da biberon, pannolini e ciucci, per ringraziare le mamme e i papà dei nascituri: i loro figli sono una buona notizia per tutti noi. Un bambino, infatti, non è mai un problema, semmai lo sono le condizioni socio-economiche e culturali di fronte alle quali noi tutti e lo Stato dobbiamo rispondere stando accanto alle donne con una gravidanza inaspettata o fragile. Al Governo chiediamo misure e interventi concreti e strutturali, insieme a un fondo per la vita nascente, che possano custodire le donne e i nascituri. Rifiutiamo una società che indichi un essere umano come un problema, che indichi la morte come soluzione. Invochiamo una società giusta che si prenda cura di tutti, dal più piccolo figlio nella pancia della mamma, al malato, al nonno nel letto di un ospedale», il commento di Maria Rachele Ruiu, membro del direttivo di Pro Vita & Famiglia.