Tra gli stati federati USA prolife, oggi segnaliamo Louisiana ed Alabama, che, insieme con l’Arkansas, di cui abbiamo parlato qui, si battono per la vita e restano salde su questa posizione, con il favore della nuova politica pro life che si sta sviluppando negli Stati Uniti.
Un’altra bella notizia ce la dà LifeSiteNews. Proprio negli ultimi giorni, John Bel Edwards, governatore della Louisiana, che pur essendo del partito democratico è pro vita (caso raro negli USA), ha firmato una legge che vieta di abortire bambini oltre la quindicesima settimana, senza alcuna eccezione, neanche in seguito ad uno stupro. I medici che violano la legge saranno puniti con una sanzione che va dai dieci ai centomila dollari.
Sappiamo bene che una legge siffatta di per sé non sarebbe una legge prolife: dal concepimento fino a 15 settimane i bambini restano in balia della cultura della morte.
Ma vista “in progress” rispetto alla normativa statunitense, che dal ’73 consentiva l’aborto per tutti e nove i mesi della gravidanza, è decisamente un bel passo avanti: come le leggi che vietano l’aborto se si sente il battito cardiaco, e come le leggi che vietano l’aborto se il bambino sente dolore.
In America, passo dopo passo, Stato dopo Stato, la cultura della vita avanza.
Redazione