Segnialiamo ai nostri lettori il comunicato stampa diffuso dall’AMCI (Associazione Medici Cattolici Italiani)
E’ stata presa, di recente, una decisione alquanto discutibile da parte dell’AIFA (Agenzia italiana del farmaco): quella di rimuovere dal foglietto illustrativo del Levonorgestrel, meglio conosciuto come pillola del giorno dopo, la dicitura: «Il farmaco potrebbe anche impedire l’impianto dell’ovulo fecondato». Che,in pratica, significa: impedire all’embrione di vivere e svilupparsi.
E quindi rimane soltanto la dicitura: «Inibisce o ritarda l’ovulazione».Tale modifica è stata, evidentemente, il frutto di una scelta ben precisa e forse poco ponderata: non si può infatti pensare ad una svista omissiva, oppure ad una variazione linguistica o semantica relativa alla cosiddetta “contraccezione d’emergenza”. Anche perché, per ogni medico è ben chiaro che il Levonorgestrel non agisce come un semplice contraccettivo, soprattutto se somministrato quando la gravidanza potrebbe già essere iniziata ed essere in corso di evoluzione. Tutti i medici cattolici AMCI ritengono che tale modifica costituisca una maliziosa manipolazione dell’evidenza scientifica e tale manipolazione, per noi medici, risulta quindi inaccettabile, da un punto di vista scientifico, prima ancora che morale!
Ecco perché questa modifica del foglietto illustrativo, di cui oltretutto non appaiono evidenziate le reali motivazioni, da un canto se potrebbe sembrare apparentemente banale e poco significativa, è di fatto realmente fuorviante: si va a considerare il Levonorgestrel come un semplice contraccettivo, senza considerare minimamente le potenzialità abortive del farmaco stesso, e le relative implicazioni etiche, scientifiche e di prudenza terapeutica, che dovrebbero essere obbligatoriamente contemplate dallo stesso foglietto illustrativo.
I medici cattolici esprimono quindi tutta la propria indignazione per questa assurda decisione dell’AIFA, che contraddice palesemente tutte le evidenze scientifiche, pubblicate dalla letteratura internazionale e chiedono, pertanto, alle istituzioni ed organi di controllo preposti un’immediata verifica scientifica, su quanto esposto ed i relativi provvedimenti del caso!
Prof. Filippo M. Boscia
Presidente Nazionale AMCI