Un’altra famiglia nel Regno Unito sta vivendo la stessa angoscia della famiglia di Charlie Gard.
Il Daily Mirror dice che il piccolo Alfie Evans, di 14 mesi, in cura presso l’Alder Hey Children’s Hospital, a Liverpool, soffre di un’infezione misteriosa di cui non si è scoperta la causa e che l’ha fatto cadere in coma. Alfie è incosciente da dicembre scorso e soffre di convulsioni epilettiche.
La famiglia ritiene che, visto che i medici della struttura non sono stati in grado di capire l’origine del male, il bambino potrebbe essere trasferito altrove (all’estero) per trovare una risposta e una cura. Pare che ci siano almeno 6 ospedali americani disposti a ricoverare Alfie. In particolare uno di Miami.
Anche in questo, come nel caso di Charlie, la vita di un bambino sembra essere stata dichiarata inutile, non degna d’essere vissuta. E in questo caso non si sa neanche che malattia ha.
Il “nostro” Charlie ha scoperchiato un orribile vaso di Pandora: avevamo già scritto che ci sono altri bambini che rischiano di finire – o finiscono – allo stesso modo di Charlie: vittime uccise dalla cultura eutanasica ed eugenetica che si è andata diffondendo nella nostra “civiltà”.
Noi non possiamo restare indifferenti.
La nostra coscienza ci impone di reagire, di gridare, che questa tendenza mortifera deve essere invertita.
Se restiamo indifferenti ne diveniamo responsabili.
Redazione
Fonte: LifeSiteNews
Foto: Facebook, Alfie’s Army
AGISCI ANCHE TU, FIRMA LA NOSTRA PETIZIONE: NO all’eutanasia! NO alle DAT!