Dei danni e della malvagità della pornografia e della pedopornografia abbiamo già trattato in parecchie occasioni, su questa Rivista.
Ci è però sembrato opportuno tornare sullo spinoso argomento per aggiornare i dati relativi ai danni che certa roba arreca e per stroncare sul nascere certe “belle idee” di certi "benpensanti" che dicono: «Se le immagini pedopornografiche le crea l’Intelligenza Artificiale, che male c’è? Sono bambini virtuali, non reali». Leggete nelle pagine di questa Rivista cosa ne pensano gli esperti.
Si potrebbe, in verità, tagliare la testa al toro vietando la pornografia tout court, senza se e senza ma, come suggerisce il Direttore editoriale a pagina 17.
È una proposta che in questo mondo al contrario sarebbe considerata “indecente”, ma bisogna che qualcuno cominci a meditare anche sulla bontà di certi sistemi radicali che - sappiamo bene - se non sono in grado di eliminare un male ineliminabile, sono certamente in grado di arginarlo in confini più ristretti.
Vi racconterò anche del nuovo Dipartimento che abbiamo istituito a Bruxelles per monitorare ciò che avviene al Parlamento Europeo e dare sostegno ai deputati che avevano firmato il nostro manifesto valoriale.
E poi parleremo di eutanasia, di tatuaggi e di “Wpath Files” (le scandalose rivelazioni trapelate dalle chat dei professionisti della salute che dettano le linee giuda sul trattamento dei giovani trans di tutto il mondo).
Insomma, ancora una volta, buona lettura e buona battaglia, cari Amici.
Sempre certi che non praevalebunt, non esitate a fare la donazione minima necessaria per ricevere 11 numeri della Rivista a casa: è un mensile cartaceo che pubblica articoli di approfondomento inediti, indispensabili alla formazione e all'informazione libera e controcorrente.
Sul nostro sito potrete leggere le anteprime: vedrete che si tratta di un prodotto di qualità!