Alessandro Brini, classe 1965, avvocato, è candidato alle elezioni amministrative 2024 del Comune di Pontedera, in provincia di Pisa, per la carica di consigliere comunale, per Fratelli d’Italia. E’ stato in passato consigliere comunale sempre di Pontedera, per due legislature.
I temi, i valori e i principi espressi nel Manifesto di Pro Vita & Famiglia sono da molti considerati divisivi e "politicamente scorretti". Perché ha deciso di sottoscrivere il Manifesto e che ruolo hanno questi valori nella sua vita ed esperienza politica?
«Ho deciso di sottoscrivere il Manifesto perché mi identifico nei valori e principi difesi da Pro Vita & Famiglia e questi valori mi indirizzano, e mi hanno sempre indirizzato nell’agire quotidiano».
In che modo, nella sua passata esperienza personale, professionale o politica, lei ha già avuto modo di spendersi concretamente per i valori e principi espressi nel Manifesto?
«Anni fa, con altri, abbiamo organizzato manifestazioni davanti all'Ospedale di Pontedera(PI) contro erogazione della pillola abortiva RU 486 e, di recente, abbiamo organizzato manifestazioni contro li DDL Zan e contro l'introduzione della carriera Alias e gender nelle scuole con manifestazioni di piazza ed affissioni manifesti del Movimento».
Scelga un punto del Manifesto sottoscritto che riterrebbe prioritario affrontare se eletto o rieletto e ci spieghi che cosa proporrebbe, concretamente, per dargli attuazione politica e legislativa.
«Riterrei di attivarmi affinché l'Amministrazione Comunale adotti una politica volta a sostenere la natalità con l’istituzione di un fondo di garanzia per permettere alle giovani coppie, con Isee basso, di potervi accedere per acquisto prima casa di abitazione».
Cosa pensa sia fondamentale fare, se verrà eletto, nei prossimi cinque anni, per dare attuazione alle politiche e ai principi espressi nel Manifesto?
«Impegno costante per attuazione di politiche dell'Amministrazione volte a sostenere la natalità ed alla tutela della vita, dal concepimento alla morte».
Oltre ai valori e principi espressi nel Manifesto sottoscritto, su quali specifiche sfide, misure e iniziative ritiene in assoluto più urgente concentrarsi in ambito locale?
«Uscita del Comune di Pontedera dalla rete Ready e chiusura dello sportello Voice che promuove la cultura LGBT».
