Manuela Guaschino, avvocato, è candidata alla carica di sindaco del comune di Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, in Piemonte, per la lista Libertà.
I temi, i valori e i princìpi espressi nel Manifesto di Pro Vita & Famiglia sono da molti considerati divisivi e “politicamente scorretti”. Perché ha deciso di sottoscrivere il Manifesto e che ruolo hanno questi valori nella sua vita ed esperienza politica?
«Questi temi e valori fanno parte, a pieno titolo, del programma della lista per la quale sono candidata sindaco, per cui è del tutto ovvio che io li sottoscriva».
In che modo, nella sua passata esperienza personale, professionale o politica, lei ha già avuto modo di spendersi concretamente per i valori e princìpi espressi nel Manifesto?
«Sono orgogliosa di avere collaborato in passato per il Movimento per la Vita di Casale Monferrato, un’esperienza che considero per me molto importante»
Scelga un punto del Manifesto sottoscritto che riterrebbe prioritario affrontare se eletto o rieletto e ci spieghi che cosa proporrebbe, concretamente, per dargli attuazione politica e legislativa.
«Potrei pensare al punto 7, la tutela delle persone nella fase terminale della vita, poiché constato come i servizi sanitari e socioassistenziali siano progressivamente sempre meno efficaci a tal fine. Credo che siano indispensabili adeguati finanziamenti per consentire ai servizi pubblici di occuparsi di persone che oggi sono troppo spesso abbandonate».
Cosa pensa sia fondamentale fare, se verrà eletto, nei prossimi cinque anni, per dare attuazione alle politiche e ai princìpi espressi nel Manifesto?
«L’amministrazione di una piccola città, come quella in cui io sono candidata sindaco, ovviamente non può fare nulla a livello legislativo, però come ho già detto può fare molto a livello di servizi locali, che vorrei promuovere».
Oltre ai valori e princìpi espressi nel Manifesto sottoscritto, su quali specifiche sfide, misure e iniziative ritiene in assoluto più urgente concentrarsi in ambito locale?
«Ritengo importantissimo ridare alle famiglie e ai giovani un futuro ed una speranza, questa politica ha scippato loro il futuro, e questo spiega la denatalità e la paura di fare figli».