Roberto Lauri, classe 1954, insegnante di religione, è candidato a consigliere comunale nei comuni di Pontassieve e Rufina, rispettivamente a sostegno di Cecilia Cappelletti Sindaco e di Chiara Mazzei Sindaco.
I temi, i valori e i princìpi espressi nel Manifesto di Pro Vita & Famiglia sono da molti considerati divisivi e “politicamente scorretti”. Perché ha deciso di sottoscrivere il Manifesto e che ruolo hanno questi valori nella sua vita ed esperienza politica?
«Ho partecipato al primo Family Day del 2007. Come cattolico praticante, il tema del rispetto della vita e la sua salvaguardia, dal concepimento alla sua naturale fine, sono parte fondamentale della Fede».
In che modo, nella sua passata esperienza personale, professionale o politica, lei ha già avuto modo di spendersi concretamente per i valori e princìpi espressi nel Manifesto?
«Ho partecipato attivamente alle campagne di Pro Vita e Famiglia. Dal punto di vista politico, ho sollecitato spesso interventi a favore delle nostre battaglie, da parte di esponenti politici del CDX, in particolare di FdI. Da quello professione, come docente di religione, nelle scuole superiori e ai ragazzi di 3 media, ho parlato di Etica, Bioetica e dei principi fondamentali del rispetto della vita secondo gli insegnamenti del Vangelo. Ho trovato sempre, da parte dei ragazzi, molto interesse su questi argomenti, a loro completamente sconosciuti».
Scelga un punto del Manifesto sottoscritto che riterrebbe prioritario affrontare se eletto o rieletto e ci spieghi che cosa proporrebbe, concretamente, per dargli attuazione politica e legislativa.
«Trovo fondamentale il punto primo, anche se tutti sono molto importanti Sicuramente proporrò una mozione per l’istituzione della Giornata della Vita Nascente il 25 marzo».
Cosa pensa sia fondamentale fare, se verrà eletto, nei prossimi cinque anni, per dare attuazione alle politiche e ai princìpi espressi nel Manifesto?
«Mettere la famiglia al centro della politica comunale. La Famiglia e le sue esigenze in particolare per le famiglie numerose. La tutela dei più deboli, anziani, invalidi, e infanzia. Punti che ho chiesto al candidato sindaco, che appoggio nella coalizione, di inserire nel suo programma elettorale».
Oltre ai valori e princìpi espressi nel Manifesto sottoscritto, su quali specifiche sfide, misure e iniziative ritiene in assoluto più urgente concentrarsi in ambito locale?
«Una seria politica per i giovani. Soprattutto dopo gli eventi, gestiti dalla "Consulta dei giovani"di Pontassieve e finanziati anche in parte, dalla passata giunta a guida PD, dove si è parlato di poliamore, scambi di coppia e altri argomenti non certo adatti ai ragazzi di 14/15 anni. La mia ferma condanna come referente di PVF, sostenuta anche da politici di FdI, ha avuto risonanza nazionale, che ha fatto desistere il preside della scuola superiore a ripetere tali eventi anche in assemblea studentesca».