Da sempre invisibili perché non quantificabili né identificabili avevamo ottenuto, alla fine della scorsa legislatura, l’istituzione di un fondo per legiferare sulla nostra figura. Un nulla di fatto testimoniato anche, in questo lungo anno di pandemia, dall’abbandono dei caregiver familiari e dall’uso che di noi ha fatto lo Stato interrompendo i servizi alla persona con disabilità, o rimodulandoli “da remoto” e chiudendo le attività ludico-espressive-sportive-socializzanti e, senza considerazione alcuna della nostra fatica, stress, eccesso di lavoro e, soprattutto, dei nostri diritti soggettivi.
Nella Gazzetta Ufficiale del 22 gennaio 2021 è stato pubblicato il decreto del 27 ottobre 2020, firmato dal Ministro per le pari opportunità e la famiglia di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, contenente i “Criteri e modalità di utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare per gli anni 2018-2019-2020”.
Il fondo del comma 254 art.1 L.205/2017 viene quindi ripartito alle regioni, imponendo tre criteri che nulla hanno a che fare con i caregiver familiari e spostano invece l’attenzione nuovamente sulle persone con disabilità creando caregiver ove inesistenti.
Per questo Caregiver Familiari COMMA 255 ha scritto a quanti preposti a determinare i criteri di erogazione del fondo. È necessario rimettere i caregiver familiari al centro del riparto di questo fondo riconoscendo loro una dignità di persone indipendenti dai congiunti di cui si occupano e per farlo è necessario interloquire con i caregiver familiari, non con le organizzazioni che rappresentano le persone con disabilità che sono altra cosa.
Risulta inaccettabile che dopo anni di attesa e di indifferenza di questo Stato alla nostra condizione di vita veniamo privati anche dell’unico fondo a noi dedicato.
Comunicato Stampa di: Caregiver Familiari Comma 255