28/08/2019

Canada: attivisti pro life confutano argomenti sull’aborto a suon di satira

La satira è la nuova frontiera dell’attivismo pro life. Lo spunto semiserio arriva dai video diffusi dall’associazione canadese Choice42, l’ultimo dei quali confuta l’argomento per cui sarebbe addirittura più “misericordioso” se alcuni bambini fossero soppressi prima di nascere.

Laura Klassen, fondatrice di Choice42, nonché regista e interprete della serie online Just Saying, debutta nel cortometraggio calandosi nei panni di una militante abortista dal look improbabile e dai capelli rosa. Klassen mostra quindi varie finte ecografie, argomentando i motivi per i quali determinate creature sarebbero degne di soppressione nel ventre materno. «Questa bambina è nata nella povertà ma noi l’abbiamo uccisa in un attimo», proclama il personaggio interpretato da Klassen.

«A questo mancava il dito del piede – prosegue mostrando l’immagine a ultrasuoni di un altro feto – È proprio strano. Prego, piccolo! Ti abbiamo salvato da una vita di stenti». A conclusione della lugubre rassegna, l’attivista si confonde su quale ultrasuono rappresenti un bambino concepito in uno stupro e dice: «Devo ammetterlo: si assomigliano tutti». «Non voglio vedere nessun nato in una vita tutt’altro che perfetta. Non è assolutamente umano! Li uccidiamo perché ci prendiamo cura di loro».

Accademici progressisti come Jon Gruber, docente al MIT di Boston ed “eminenza grigia” dell’Obamacare, ha definito l’aborto un «bene sociale», nella misura in cui «i bambini disagiati che, grazie all’aborto legale, non hanno visto la luce, sarebbero nati in circostanze poco favorevoli». Al tempo stesso, le diagnosi prenatali inducono ad abortire un’altissima percentuale di bambini con sindrome di Down in tutto il mondo.

I corti della serie Just Saying di Choice42 hanno già messo sulla graticola gli argomenti a favore degli aborti per bambini con sindrome di Down e l’esclusione degli uomini dal dibattito. Al tempo stesso hanno confutato l’idea per cui un “magico canale della nascita” trasformerebbe un feto vivo in un essere umano, fino alla rimozione della parola “aborto” da parte degli abortisti e la doppia morale per la quale andrebbero protetti i feti di animali ma non quelli umani.

L’organizzazione diffonde anche video non satirici con testimonianze dirette di donne che hanno scelto per la vita dei loro figli in circostanze difficili e oggi, a loro volta, aiutano gestanti in difficoltà.

Luca Marcolivio

Fonti: Life Site News – Canale Youtube di Choice42

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