La contraccezione è un totem intangibile della cultura della morte; un must per garantire la ‘salute sessuale e riproduttiva’ delle donne.
Dei rischiosi effetti collaterali della contraccezione, quindi, si parla molto poco.
Quanto alla cosiddetta ‘contraccezione d’emergenza’, noi, per esempio, della pillola abortiva RU486 avevamo parlato già in questo articolo. Ma anche quello che viene considerato come un metodo contraccettivo d’emergenza, la pillola del giorno dopo, non solo ha effetti letali e abortivi anche se usato nelle prime ore in cui avviene la fecondazione – come dimostrano le indagini scientifiche – ma ha anche degli effetti collaterali che possono essere molto gravi.
Quanto alla normale pillola anticoncezionale, quella che una volta si chiamava la pillola Pincus, la pillola estro-progestinica, la testimonianza – pubblicata da LifeSiteNews – racconta di una ostetrica inglese rimasta paralizzata in seguito ad un ictus, che la donna e i medici che l’hanno seguita, imputano proprio all’assunzione della pillola. La donna trentasettenne, Judith Rankin, infatti, non aveva familiarità con infarti o ictus, non fumava e non era sovrappeso.
La donna aveva iniziato ad assumere la pillola dopo aver dato alla luce il suo secondo figlio. Non ha pensato subito al fatto che potesse essere stata l’assunzione della pillola anticoncezionale a provocare l’ictus ma, via via – ha spiegato – è stato chiaro che la pillola era l’unica cosa che potesse aver provocato il malore, data la sua giovane età e le sue buone condizioni di salute della donna e i medici hanno confermato l’ipotesi.
Ora Judith sta meglio, anche se non è riuscita a recuperare del tutto le proprie capacità motorie ed è rimasta parzialmente paralizzata, ed è impegnata in una campagna per far conoscere alle altre donne tutti i rischi della pillola.
I principali effetti indesiderati sono proprio a carico del sistema circolatorio: aumenta il rischio di ictus e trombosi, oltre ad una maggiore probabilità di sviluppare il cancro al seno. Ma non solo. Tra i rischi si annoverano anche quello di aborto spontaneo in caso di successiva gravidanza desiderata, cecità, perdita di capelli, depressione, embolia polmonare e sclerosi multipla, fino ad arrivare al morbo di Crohn.
Tra i casi più tragici, tra quelli recenti, ci sono quelli di due ragazze inglesi, una di ventitré e l’altra di ventuno anni, morte entrambe a causa di una ischemia cerebrale, riconducibile all’assunzione della pillola anticoncezionale. Stessa sorte per una ragazza rumena di 17 anni.
Fonte: LifeSiteNews
Anastasia Filippi
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