“È necessario calibrare i contributi per l’emergenza Coronavirus in modo da sostenere le famiglie e i figli dei lavoratori autonomi”. È quanto emerge da una nota pubblicata dal presidente del Forum delle associazioni familiari, Gigi De Palo.
“Dare il contributo aggiuntivo di 200 euro per i lavoratori aticipi e partite Iva in modo indistinto sarebbe un errore di metodo – si legge nella nota – e sarebbe quello di non considerare questa misura come un sostegno ai bisogni materiali delle famiglie dei lavoratori autonomi”.
Il Forum delle associazioni familiari chiede quindi che “il Governo mostri buon senso e lo calibri in base alla responsabilità genitoriale di ogni nucleo, quindi a seconda del numero di figli”.
“Viviamo in periodo molto difficile – prosegue De Palo – i genitori stanno facendo i salti mortali ogni giorno per cercare di svolgere compiti che lo Stato al momento non è in grado di portare avanti a causa della quarantena, in un’ottica di sussidiarietà gratuita e responsabile: le famiglie con figli non meritano di essere discriminate anche sul metodo di calcolo dei contributi economici stanziati per far fronte a queste settimane complicate e a quelle che verranno”.
Secondo il presidente del Forum, dunque, servirebbe una “progressività legata al numero di figli, perché questo assegno sociale non dipende dal reddito di ciascuno, ma dalla responsabilità sociale che devono portare avanti le famiglie”.