Ha avuto perfettamente ragione Mons. Silvano Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede all’Onu, a criticare con forza la risoluzione recentemente varata a Ginevra dal Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti umani sulla Mortalità e morbilità materna prevedibile e i diritti umani.
E’ un testo, ha spiegato Mons. Tomasi, pieno di ambiguità, che ricollega la mortalità materna alla negazione dei suoi diritti riproduttivi, ignorando quelle che sono le reali cause del tristissimo fenomeno e che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha da tempo individuato in una serie di fattori strettamente medici e più generalmente sanitari.
Clicca qui per leggere l’articolo pubblicato da Il Sussidiario