In Ungheria le lobbies e i gruppi imprenditoriali criticano Orban, poiché secondo loro la riforma in atto impedirebbe le adozioni per i genitori gay.
La nuova legge che fa dipendere l'adozione di un genitore single dall'approvazione del ministro della famiglia è entrata in vigore i primi giorni di marzo, conseguenza diretta della riforma costituzionale del mese scorso, che punta palesemente a rafforzare la difesa della famiglia naturale. Mentre Katalin Novák, Ministro della Famiglia, ribadisce che la possibilità di adozione esiste ancora per i single idonei, le coppie Lgbt del paese sostengono che le nuove regole sono chiaramente dirette contro di loro.
Secondo le modifiche (la proposta era stata presentata dal ministro della Giustizia a novembre ed approvata in dicembre), un bambino, ad eccezione dell'adozione da parte di parenti o coniugi, potrà essere adottato solo da coppie sposate, in modo che i figli adottivi “possano crescere nel modo migliore possibile in una comunità d'amore permanente”. In tutti gli altri casi, il ministro della famiglia (attualmente Katalin Novák) può fornire eccezioni alla regola e assecondare la richiesta o bocciare la domanda di adozione.
Quello che impaurisce le lobbies Lgbt è l’applicazione dell’emendamento costituzionale che afferma "la madre è una donna, il padre è un uomo". Per le coppie dello stesso sesso in Ungheria, l'adozione come genitore single era finora l'unico modo per adottare un bambino. Una sorta di falsa dichiarazione o scappatoia, per arrivare alla (vietata) adozione di una coppia gay. In una dichiarazione inviata alla agenzia di stampa MTI, il Ministro Novák ha spiegato che “La possibilità di adozione esiste ancora per single idonei. Il ministro per gli affari familiari avrà un ruolo di controllo nei casi che meritano una considerazione speciale".
Tuttavia le associazioni Lgbt e le famiglie arcobaleno stanno protestando, hanno promosso una campagna mediatica (Family is Family) e ricevuto l’appoggio di gruppi imprenditoriali e mass media internazionali che, di fatto, chiedono il ritorno alle leggi precedenti, senza alcun controllo sullo ‘status’ familiare dei genitori, né delle relazioni del genitore single. La campagna per le adozioni alle coppie Lgbt, iniziata sin dallo scorso Novembre e ripresa nei giorni scorsi, è sostenuta dalla casa di jeans Levi’s, da MTv, RTL europa, Cosmopolitan e molti altri brand internazionali. Il vero scopo non è l’adozione per i single, piuttosto l’adozione per le coppie Lgbt. Su questo aspetto, rivelatosi pubblicamente essere il punto in discussione, siamo certi che la maggioranza di Fidesz non vorrà né potrà concedere deroghe al principio costituzionale del matrimonio e della famiglia naturale.