«Dal prossimo Governo ci aspettiamo delle politiche a favore della natalità, dei giovani e della famiglia». Ad affermarlo è Benedetto Delle Site, Presidente Nazionale del Movimento Giovani dell’UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti). «La più grande emergenza del nostro Paese - prosegue Delle Site - è oggi quella demografica, come dimostrano gli ultimi dati Istat che evidenziano le meno 400 mila nascite annue. Questo certifica come l’Italia sia una nazione in cui le nuove generazioni sono fuoriuscite dai piani di vita dei suoi stessi abitanti».
Secondo il Presidente dell'Ucid «la buona economia si deve basare innanzitutto sulla vita: senza questa non reggerà ancora a lungo il nostro sistema di protezione sociale, non terranno i consumi, molte imprese smetteranno di investire e si troveranno di fronte uno scenario sempre più sfavorevole. Senza nuovi nati anche il nostro sistema imprenditoriale non potrà rigenerarsi, mancherà quella capacità di innovare che è l’apporto tipico, sia pure non esclusivo, delle giovani generazioni in ogni contesto».
FIRMA PER UN MINISTRO A FAVORE DELLA LIBERTA' EDUCATIVA DEI GENITORI!
La denuncia di Delle Site è dunque che «famiglia, giovani e natalità sono argomenti rimossi, negli ultimi decenni, dalle priorità delle politiche pubbliche e in alcuni casi addirittura dai programmi elettorali. L’Italia necessita di un welfare innovativo che, in una alleanza fra pubblico e privato, si prenda cura anche della vita nascente e offra finalmente maggiori opportunità per i giovani. Le aziende del nostro Paese stanno già recependo questi nuovi bisogni attraverso organizzazioni più smart e un welfare aziendale in continua trasformazione, ma occorre che lo Stato riconosca il servizio pubblico che esse svolgono e svolgeranno sempre più negli anni a venire».
«Chiediamo con forza - conclude Delle Site - che proprio questi argomenti e temi siano attuati con forza da Giorgia Meloni: dunque sostenere la natalità, fronteggiare la crisi demografica, vincolare le politiche pubbliche ad una valutazione d’impatto generazionale».
Fonte: BariNews
FIRMA PER UN MINISTRO A FAVORE DELLA LIBERTA' EDUCATIVA DEI GENITORI!