19/11/2012

Diagnosi in pancia

Test sulle emissioni oto-acustiche entro i primi tre giorni di vita, esame sui potenziali evocati uditivi e, infine, valutazioni più specifiche come l’esame impedenziometrico e l’audiometria comportamentale. La sordità ha un’incidenza dell’1-3 per mille sui nuovi nati, le cause genetiche influiscono per il 60% mentre il restante è riconducibile a cause prenatali, neonatali e post natali. In Lombardia è disponibile una “Rete Udito” che si avvale di una collaborazione multidisciplinare. Al Niguarda è proposta una consulenza genetica con un test di biologia molecolare sui tre geni più frequentemente associati alla patologia. “La sordità infantile può compromettere o ritardare l’acquisizione e la produzione del linguaggio verbale“, ha spiegato Edoardo Arslan del servizio di audiologia e foniatria dell’Università di Padova-Ospedale di Treviso. “un precoce ripristino della funzione uditiva in un bambino sordo può correggere la perdita uditiva e promuovere la maturazione del sistema uditivo e della corteccia uditiva.

Fonte: Milano finanza

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