Si è tenuta ieri, 9 marzo 2022, a Roma, nell'aula magna della pontificia università San Tommaso d'Aquino - Angelicum, il convegno con cui è stata presentata l'"Agenda pubblica sussidiaria e condivisa" che intende tracciare un percorso che coinvolga nuovamente i cattolici nella politica per rispondere alle sfide epocali intorno a quei valori non negoziabili che sembrano essere stati dimenticati o addirittura cancellati dal pensiero unico dominante nichilista: dalla cultura della morte o dello scarto che tende alla distruzione dell'uomo, illudendolo con un falso concetto di libertà che si concretizza un un disperato delirio di onnipotenza.
Gli interventi che si sono succeduti sul palco sono stati tanti e tutti molto interessanti, brevi e concisi.
Dopo i saluti introduttivi del Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della CEI, e di Mons. Francesco Pesce, rettore della cappella della Camera dei deputati, ha aperto i lavori l'on. Domenico Menorello, dell'osservatorio permanente "Vera Lex" che è stato seguito da Giovanni Orsina, politologo della LUISS, Dario Antiseri, filosofo, Alfredo Mantovano, del Centro Studi Livatino, Maurizio Sacconi, di ADAPT. In questa prima parte del convegno si è voluto sottolineare che i cattolici devono assumere un nuovo ruolo in questo cambio epocale con la presenza attiva nei settori della cultura e della politica e del diritto.
Nella seconda parte del convegno si sono avvicendati sul palco decine di rappresentanti di diverse associazioni culturali. Per evidenti ragioni di spazio non ci è possibile elencarli tutti. Ci preme però segnalare, all'indomani della Giornata mondiale della donna, l'intervento di Marina Casini, presidente del Movimento per la Vita che ha sottolineato l'urgenza non più differibile di una normativa chiara e ineludibile contro il turpe mercimonio dell'utero in affitto. È già reato, in Italia. Deve essere reato universale. La tutela del minore coinvolto non deve essere l'escamotage per aggirare la legge e consentire la compravendita all'estero di bambini, lo sfruttamento delle loro madri.
Ha concluso l'incontro una Lectio magistralis del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano che si è appellato a “Ragionevolezza, dignità e bellezza”: sono questi i principi-cardine di “un’agenda di ispirazione cristiana” in politica, da offrire anche a chi non si professa credente. Ciò che è veramente e autenticamente umano, ha detto il Cardinale, è anche propriamente cristiano.
Per questo «i cristiani possono oggi ispirare pensieri e opere in seno al contesto sociale; e così incidere non soltanto a livello privato, ma anche pubblico e p0litico». «L’uomo non sa più chi egli sia; la cosa ancor più grave è che abbia smesso di domandarselo».