L'Australia ha annunciato che negherà i trapianti ai pazienti non vaccinati, il che potrebbe potenzialmente mettere a rischio la vita di milioni di residenti se avessero bisogno di un trapianto per salvarsi la vita.
Lo stato del Queensland ha indicato che negherà i trapianti di organi salvavita ai pazienti che non hanno ricevuto il vaccino COVID, una scelta incosciente che significa la morte certa per moltissimi malati in attesa di trapianto. Il ‘Queensland Health’, l'agenzia sanitaria ufficiale del governo, ha rilasciato una regolamento che chiede ai pazienti "un requisito minimo di due dosi di un vaccino approvato COVID-19 prima di ricevere un trapianto di rene, polmone o cuore. La sicurezza e il benessere di tutti i nostri pazienti è la nostra priorità numero uno".
Siamo all’assurdo! Non entriamo nel merito dei vaccini e in particolare di quello contro il Covid19, scelta legittima per chiunque decida di farlo, ma una decisione del genere significa che tutti i pazienti che scelgono di rinunciare a ricevere il vaccino COVID saranno costretti ad aspettare che finisca la ‘restrizione sanitaria per i trapianti’, ma ciò avverrà non prima del febbraio 2022.
E se un paziente fosse già guarito di Covid e senza aver dovuto sottoporsi al vaccino? Nulla da fare, dovrà resistere o morire. Simili casi di istituzioni sanitarie che negano l'assistenza medica in base allo stato di vaccinazione si possono trovare anche negli Stati Uniti. Siamo all'opposto dell'assistenza sanitaria ed è essenzialmente la negazione di un trattamento medico salvavita che abroga il diritto alla vita. Tutto con la buona scusa della cura.