Ferdinando Pulitanò, classe 1987, di professione avvocato penalista, è Presidente Provinciale di Fratelli d’Italia Modena e Consigliere Comunale sempre a Modena, nella cui circoscrizione è candidato alla carica di consigliere regionale.
I temi, i valori e i princìpi espressi nel Manifesto di Pro Vita e Famiglia sono da molti considerati divisivi e “politicamente scorretti”. Perché ha deciso di sottoscrivere il Manifesto e che ruolo hanno questi valori nella sua vita ed esperienza politica?
«Perché da quando faccio politica ho sempre creduto nei valori del radicamento, dell'identità e nei valori che nascono dalla tutela della dignità personale. I valori non negoziabili devono essere difesi senza se e senza ma contro la deriva della cultura della morte che ormai pervade in Occidente».
In che modo, nella sua passata esperienza personale, professionale o politica, lei ha già avuto modo di spendersi concretamente per i valori e princìpi espressi nel Manifesto?
«In passato mi sono fatto promotore di diverse battaglie a tutela della vita: da Presidente provinciale di Fratelli d’Italia sono orgoglioso di aver portato avanti una raccolta firme in tutta la nostra provincia a sostegno dell'introduzione del reato universale dell'utero in affitto»
Scelga un punto del Manifesto sottoscritto che riterrebbe prioritario affrontare se eletto o rieletto e ci spieghi che cosa proporrebbe, concretamente, per dargli attuazione politica e legislativa.
«Scelgo il punto due perché ritengo assolutamente centrale il tema della natalità. Purtroppo, il nostro paese sta vivendo un inverno demografico che oltre a rappresentare un problema sociale ed economico in prospettiva, rappresenta un'enorme tragedia dal punto di vista umano».
Cosa pensa sia fondamentale fare, se verrà eletto, nei prossimi cinque anni, per dare attuazione alle politiche e ai princìpi espressi nel Manifesto?
«Penso che sia fondamentale dare attuazione a tutto quel sistema di principi e di valori che albergano in ognuno di noi. Per farlo sarà necessario mantenere la barra dritta e non fare passi indietro nonostante le critiche che arriveranno dalla sinistra».
Oltre ai valori e princìpi espressi nel Manifesto sottoscritto, su quali specifiche sfide, misure e iniziative ritiene in assoluto più urgente concentrarsi in ambito locale?
«Elena Ugolini, candidata alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna, ha scelto come suo slogan “La famiglia e la persona al centro”. Sono perfettamente d'accordo perché abbiamo molto lavoro da fare in Emilia-Romagna su sanità, lavoro, associazionismo, famiglia e natalità. In particolare, la Famiglia e la tutela delle persone più fragili della nostra società devono tornare al centro del programma elettorale e dell'azione di governo della regione».