Francesco Sassone, nato a Bologna nel 1973, avvocato Cassazionista, specializzato in Diritto Civile, svolge anche il ruolo di Amministratore di Sostegno su nomina dal Tribunale di Bologna. E’ candidato alla carica di consigliere regionale in Emilia-Romagna per Fratelli d’Italia. In politica dal 1994 prima impegnato nella formazione giovanile universitaria di Alleanza Nazionale. Dal 2000 Consigliere di Quartiere a Bologna. Consigliere Comunale di Bologna di Fratelli d'Italia, eletto per la prima volta nel 2016 e riconfermato nel mandato attuale. E’ Coordinatore Provinciale di Bologna di Fratelli d’Italia.
I temi, i valori e i princìpi espressi nel Manifesto di Pro Vita & Famiglia sono da molti considerati divisivi e “politicamente scorretti”. Perché ha deciso di sottoscrivere il Manifesto e che ruolo hanno questi valori nella sua vita ed esperienza politica?
«Non penso assolutamente che questi temi siano divisivi bensì fondativi delle nostre radici e fondamentali per dare un futuro per le prossime generazioni. Il problema è di natura culturale in una società che ha perso di vista valori non negoziabili quali la famiglia tradizionale. Le battaglie culturali, quindi per quanto mi riguarda sono imprescindibili».
In che modo, nella sua passata esperienza personale, professionale o politica, lei ha già avuto modo di spendersi concretamente per i valori e princìpi espressi nel Manifesto?
«Nella mia attività quale Consigliere Comunale di Bologna ho presentato ed appoggiato sempre ordini del giorno con i quali si chiedevano maggiori allocazioni di risorse a sostegno della famiglia e delle persone affette da fragilità in quanto sono convinto che una città se vuole crescere nella propria comunità deve sostenere politiche incentivanti la natalità ed aiutare i più bisognosi per poter avere una vita dignitosa. Molti interventi e proposte formalizzate mediante ordini del giorno sono stati indirizzati a chiedere che una quota di alloggi di residenziale pubblica del Comune di Bologna fossero rivolte alle giovani coppie sposate di modo che le stesse potessero, di fatto, costituire una famiglia tradizionale ed incentivare la natalità».
Scelga un punto del Manifesto sottoscritto che riterrebbe prioritario affrontare se eletto o rieletto e ci spieghi che cosa proporrebbe, concretamente, per dargli attuazione politica e legislativa.
«Condividendo pienamente i punti indicati nel manifesto di “Pro Vita” li ritengo tutti fondamentali. In questa ottica il Governo Nazionale guidato dal Presidente Giorgia Meloni molto ha fatto, mi impegnerò a che la Regione Emilia Romagna, nel proprio legiferare, si attenga a tali valori che ribadisco per me non sono negoziabili».
Cosa pensa sia fondamentale fare, se verrà eletto, nei prossimi cinque anni, per dare attuazione alle politiche e ai princìpi espressi nel Manifesto?
«Ritengo sia fondamentale garantire alle famiglie dove entrambi i genitori lavorano un più agevole accesso ai servizi nonché incentivare ogni tipologia di aiuto, tanto di natura economica che assistenziale che possa aiutare le famiglie più bisognose ad uscire da una situazione di fragilità tutto ciò al fine di rafforzare la famiglia ed incentivare, conseguentemente, la natalità».