11/11/2024

Elezioni Emilia-Romagna. Intervista a Simone Pelloni (FdI)

Simone Pelloni, 38 anni, impiegato pubblico, è candidato alla carica di consigliere regionale in Emilia-Romagna (circoscrizione Modena) per Fratelli d’Italia. Già Vice sindaco e Sindaco del Comune di Vignola in provincia di Modena, Consigliere regionale dell’Emilia-Romagna in carica.

 

I temi, i valori e i princìpi espressi nel Manifesto di Pro Vita e Famiglia sono da molti considerati divisivi e “politicamente scorretti”. Perché ha deciso di sottoscrivere il Manifesto e che ruolo hanno questi valori nella sua vita ed esperienza politica?

«I principi espressi nel manifesto politico valoriale di Pro Vita e Famiglia sono da sempre i punti di riferimento del mio agire sia personale che politico. Non definisco questi valori “politicamente scorretti”, perché costituiscono la base della nostra Storia occidentale, della nostra Civiltà Cattolica».

In che modo, nella sua passata esperienza personale, professionale o politica, lei ha già avuto modo di spendersi concretamente per i valori e princìpi espressi nel Manifesto?

«Il mio agire politico, all’interno di un governo regionale di sinistra, si è concretizzato nella promozione dei valori espressi nel Manifesto di Pro Vita e Famiglia. Ho promosso provvedimenti amministrativi, Ordini del giorno, promosso sovvenzioni ad associazioni di area, delibere, emendamenti, patrocini che hanno sostenute i valori del manifesto».

Scelga un punto del Manifesto sottoscritto che riterrebbe prioritario affrontare se eletto o rieletto e ci spieghi che cosa proporrebbe, concretamente, per dargli attuazione politica e legislativa.

«Ritengo che il punto n.2 del manifesto sia prioritario affrontare in quanto in E-R manca una legge di riferimento per il sostegno alle famiglie tradizionali a alla natalità naturale».

Lei ha già svolto la carica per cui si sta oggi ricandidando. Ǫuali azioni concrete lei o il suo gruppo avete messo in campo negli ultimi cinque anni della legislatura uscente?

«All’interno del mio gruppo, ho presentato diverse proposte di legge a sostegno della famiglia e della natalità. Mi sono opposto alle concessioni dei contributi e patrocini della Regione E-R dati ad associazioni che promuovono non solo la pratica dell’utero in affitto quanto l’adozione dei bambini da parte di coppie dello stesso sesso»

Cosa pensa sia fondamentale fare, se verrà eletto, nei prossimi cinque anni, per dare attuazione alle politiche e ai princìpi espressi nel Manifesto?

«Continuare a promuovere la cultura della vita al fine di contrastare l’inverno demografico, difendere senza compromessi la vita sin dal concepimento e fino alla morte naturale della persona».

Oltre ai valori e princìpi espressi nel Manifesto sottoscritto, su quali specifiche sfide, misure e iniziative ritiene in assoluto più urgente concentrarsi in ambito locale?

«La Regione Emilia-Romagna ha una tassazione molto più alta rispetto alle altre Regioni per le famiglie numerose, per le famiglie con persone disabili. Il mio concreto impegno nella prossima consiliatura è di di abbassare la tassazione per le famiglie al pari di altre virtuose Regioni come, ad esempio la Regione del Veneto».

 

 

 

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