Rosaria Tassinari, classe 1967, attualmente membro della Camera dei Deputati della Repubblica italiana per Forza Italia e sempre con FI candidata nella circoscrizione Nord Orientale. Consigliere Comunale ed Assessore comunale a Rocca San Casciano (FC) è stata sindaco dal 2009 al 2019, mentre è stata Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Forlì dal 1999 al 2022.
I temi, i valori e i princìpi espressi nel Manifesto di Pro Vita & Famiglia sono da molti considerati divisivi e “politicamente scorretti”, anche se affondano le radici nella stessa identità dell’Europa. Perché ha deciso di sottoscrivere il Manifesto e che ruolo hanno questi valori nella sua vita ed esperienza politica?
«Credo profondamente nella dottrina sociale della Chiesa e nei principi dalla stessa riaffermati. Eticamente il mio sentire si esprime nella tutela della vita dall’inizio alla fine».
In che modo, nella sua passata esperienza personale, professionale o politica, lei ha già avuto modo di spendersi concretamente per i valori e princìpi espressi nel Manifesto?
«Attraverso la mia azione amministrativa come sindaco e come assessore nel comune capoluogo di Forlì e politica come deputato. Attraverso la mia testimonianza di vita ed i valori cattolici che hanno da sempre contraddistinto la mia famiglia».
L’approccio attuale delle istituzioni europee ai valori e princìpi espressi nel Manifesto è di forte ostilità. Basti pensare al voto per rendere l’aborto un “diritto fondamentale” dell’UE o ai continui riferimenti all’ideologia Gender e all’Agenda LGBTQIA+. Scelga un punto del Manifesto sottoscritto che riterrebbe prioritario affrontare se eletto al Parlamento Europeo e ci spieghi che cosa proporrebbe, concretamente, per dargli attuazione politica e legislativa.
«Il punto 3 del manifesto. Ho votato in aula alla camera per rendere l’utero in affitto reato universale. Terrei la stessa condotta anche al Parlamento europeo riaffermando la mia etica e promuovendo l'approvazione di una risoluzione che escluda dalla legalità europea queste pratiche».
Oltre ai valori e principi espressi nel Manifesto sottoscritto, su quali specifiche sfide, misure e iniziative ritiene in assoluto più urgente concentrarsi a livello di Unione Europea?
«Tutela del tessuto imprenditoriale italiano e del made in Italy, riduzione della burocrazia, tutela dell'agricoltura, esclusione dell'ambientalismo ideologico a favore di un ambientalismo pragmatico che metta al centro la persona umana, tutelando il creato. Tutela della famiglia come nucleo fondante della società europea. Messa in atto di politiche per ridurre l'inverno demografico».