«La Famiglia al centro della politica». «Credo in una Gorizia che ama e sostiene la vita fin dal concepimento». Sono alcuni dei motti della campagna elettorale di Marco Fabbiani, candidato della lista civica Insieme per Gorizia a sostegno di Pierpaolo Martina Sindaco, per le elezioni amministrative che si terrano domenica 12 giugno. Nonostante sia alla prima esperienza politica, il suo impegno pro life va avanti da molti anni, soprattutto con un attivismo concentrato sul territorio.
Marco Fabbiani, quali sono le politiche che ha in mente per il sostegno alla maternità e al diritto alla vita fin dal concepimento nella vostra città?
«A Gorizia, la Regione ha deciso di chiudere il punto nascita, stipulando un accordo con l’ospedale di Nova Gorica, oltretutto in territorio sloveno. Mi batterò quindi perché all’Ospedale Civile di Gorizia, questo punto nascita sia riaperto».
Quali sono invece le politiche a sostegno delle famiglie (in particolare delle famiglie numerose) nel vostro programma?
«Quello della denatalità è un problema che sta a cuore sia a me, sia al candidato sindaco Pierpaolo Martina. La diminuzione della popolazione a Gorizia è dovuta anche al fatto che molti servizi-sociosanitari sono stati portati via dalla città oppure non sono mai arrivati. Dobbiamo invertire questa tendenza. Gorizia è una città molto tranquilla, ideale per i pensionati ma, in tutti questi anni, né la Regione, né il Comune hanno fatto granché per il lavoro dei giovani, sempre più costretti ad emigrare fuori dal Friuli. Per aiutarli a mettere su famiglia, rimanendo in città, la nostra lista propone un programma mirato per gli under 35 che abbiano intenzione di mettersi in proprio. Bisognerebbe prevedere un sistema di incentivi e un programma di tutoraggio che faccia leva da un lato sui contributi a cui possono avere accesso i giovani e dall’altro sulle skills che devono acquisire, per aiutarli a crescere. Un’altra grande opportunità è rappresentata da Gorizia e Nova Gorica Capitali Europee della Cultura nel 2025».
Avete previsto misure a sostegno degli anziani, dei malati e dei disabili?
«Questo è uno dei temi cardine della mia campagna elettorale. Io stesso faccio parte di alcune associazioni a sostegno dei malati e, in particolare, dei malati di Parkinson, che purtroppo stanno aumentando. Un’altra idea è quella di creare un centro di servizi per la persona con incontri rivolti alla cittadinanza: femminicidio, orfani speciali, bullismo, cyberbullismo, adescamento on line, pedofilia. Vorrei inoltre aprire uno sportello di supporto psicologico per donne vittime di violenza, e di supporto psicologico per minori vittime di bullismo e cyberbullismo».
Per la libertà educativa nelle scuole, in particolare in contrasto all’ideologia gender e per la tutela dei minori, cosa avete in mente?
«Personalmente ho molto a cuore il tema della libertà educativa, tanto è vero che ho firmato e sto diffondendo l’ultima petizione di Pro Vita & Famiglia. Se sarò eletto, mi impegnerò su questo fronte anche in Comune. Vorrei anche promuovere iniziative per sensibilizzare la popolazione sulla pedofilia: è una questione spinosa che molti hanno paura di affrontare ma io vorrei farlo. Se avrò la possibilità di entrare in qualche commissione ad hoc, mi spenderò con tutte le mie forze per la protezione dei minori».