30/09/2021

Elezioni Roma. Di Salvo (FdI): «Ecco le mie proposte per i neogenitori e la maternità»

Tra i vari candidati al Consiglio Comunale di Roma, anche l’esponente di Fratelli d’Italia Naiche Di Salvo ha firmato convintamente il Manifesto valoriale promosso da Pro Vita & Famiglia e dall’Associazione Family Day.

 

Dottoressa Di Salvo, quali sono i punti a difesa della vita e della famiglia che l’hanno più colpita del Manifesto di Pro Vita & Famiglia?

«Per quanto riguarda il Manifesto sostengo e condivido tutti punti, quello che posso affermare è che c'è un comune denominatore che mi colpisce, ovvero il messaggio implicito che si evince, in una sola e semplice parola: la tutela.

Nel Manifesto si difendono i valori cardine della società: Vita e Famiglia, evidenziando un uso corretto della libertà».

Dal punto di vista del rilancio demografico, in una città come Roma cosa si può fare in questo ambito?

« Il problema demografico è sentito in tutta la nostra nazione, quindi le proposte del rilancio le propongo per Roma, ma si dovrebbero attuare in tutte Italia. È fondamentale creare dei sussidi che forniscano un valido aiuto ai neogenitori, i punti da trattare sono tanti, ma dobbiamo essere concreti e fornire aiuti immediati. Al momento bisogna creare nidi e scuole d'infanzia presso i luoghi di lavoro, partendo dalle amministrazioni pubbliche, poi dalle multinazionali a seguire dai centri e poli commerciali per arrivare infine alle piccole imprese dove bisogna studiare come rendere possibile la realizzazione del progetto. Statisticamente sappiamo che più del 50% delle madri lavoratrici dopo la nascita dei bambini si licenzia entro un anno dal rientro al posto di lavoro. Questo ci fa capire che c'è una criticità nel binomio famiglia-lavoro. Non è possibile che una donna che diventa mamma debba rinunciare alla sua carriera lavorativa, alla sua indipendenza economica o al supporto al nucleo familiare oppure semplicemente a quella parte di vita che la vede impegnata in modo differente rispetto alla famiglia. Tutto questo ci fa capire che bisogna rivedere i tempi della maternità, non è pensabile che una madre lavoratrice debba incorrere in una riduzione del 70% del proprio stipendio. Bisognerebbe creare, inoltre, un albo per le baby-sitter da cui i genitori possano attingere per avere una figura referenziata a cui affidare, in serenità , il bene più prezioso che hanno, i loro figli. Inoltre vanno riviste anche le facilitazioni orarie lavorative. Queste sono solo alcune delle proposte che vogliono rendere migliore l'organizzazione e la gestione delle famiglie. Quando i neogenitori hanno gli strumenti per vivere a 360 gradi e in modo sereno la genitorialità si creano le condizioni per ripetere tale esperienza»

Di cosa, invece hanno più bisogno le famiglie romane e quali politiche metterà in campo se eletta?

«La famiglia deve essere tutelata è protetta, è il primo nucleo della società, quindi bisogna attuare un "piano famiglia" che preveda degli ammortizzatori sociali ad hoc che vadano di pari passo con le politiche di collocamento lavorativo, supporto psicologico e ausilio allo studio, inteso come personale per il recupero dei deficit scolastici».

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