Anna Rita Donati (detta Lella), nata a Perugia nel 1943 e di professione ristoratrice, è candidata alla carica di consigliere della Regione Umbria per la Lista Civica “Umani. Insieme Liberi” per Tritto Presidente. Dal 1975, è tuttora una volontaria attivista del Movimento per la Vita di Foligno e il Centro Aiuto alla Vita di Foligno.
I temi, i valori e i principi espressi nel Manifesto di Pro Vita & Famiglia sono da molti considerati divisivi e "politicamente scorretti". Perché ha deciso di sottoscrivere il Manifesto e che ruolo hanno questi valori nella sua vita ed esperienza politica?
«Perché la Difesa della Famiglia naturale e della Vita, dal concepimento al suo termine naturale, sono due valori non negoziabili e inalienabili»
Scelga un punto del Manifesto sottoscritto che riterrebbe prioritario affrontare se eletto o rieletto e ci spieghi che cosa proporrebbe, concretamente, per dargli attuazione politica e legislativa.
«Al momento ritengo prioritario il punto 4 del Manifesto, per promuovere e difendere la libertà educativa dei genitori, visti i continui attacchi verso quelle famiglie che rifiutano di adeguarsi a certi fuorvianti programmi scolastici, i quali sono dettati da tutte quelle dottrine e ideologie, che mirano a sovvertire la famiglia tradizionale e naturale».
Cosa pensa sia fondamentale fare, se verrà eletto, nei prossimi cinque anni, per dare attuazione alle politiche e ai principi espressi nel Manifesto?
«Sostenere economicamente la Famiglia aperta alla Vita, al fine di favorire la creazione di nuove famiglie, fondate sul Matrimonio tra un uomo e una donna (e non diversamente); l’enorme difficolta che hanno le coppie giovani per “mettere su famiglia”, ha pesanti ripercussioni sul calo demografico del nostro Paese e della nostra Regione».
Oltre ai valori e princlpi espressi nel Manifesto sottoscritto, su quali specifiche sfide, misure e iniziative ritiene in assoluto più urgente concentrarsi' in ambito locale?
«Sostenere la micro e la piccola impresa (di solito familiare), in riferimento ai presupposti della domanda precedente».