Cristina Sassu, classe 1968, impiegata di Banca. E’ candidata alla carica di consigliere regionale dell’Umbria con la Lista Civica “Umani. Insieme Liberi”.
I temi, i valori e i principi espressi nel Manifesto di Pro Vita & Famiglia sono da molti considerati divisivi e "politicamente scorretti". Perché ha deciso di sottoscrivere il Manifesto e che ruolo hanno questi valori nella sua vita ed esperienza politica?
«Ritengo assolutamente corretti i Valori di Pro Vita e Famiglia e ho deciso di conseguenza di sottoscriverne il Manifesto».
In che modo, nella sua passata esperienza personale, professionale o politica, lei ha già avuto modo di spendersi concretamente per i valori e principi espressi nel Manifesto?
«Nella mia vita personale ho sottoscritto online le iniziative di Pro Vita e Famiglia e condivido la sua attività a difesa della Vita embrionale e della famiglia tradizionale secondo la mia cultura cattolica».
Scelga un punto del Manifesto sottoscritto che riterrebbe prioritario affrontare se eletto o rieletto e ci spieghi che cosa proporrebbe, concretamente, per dargli attuazione politica e legislativa.
«Mi impegnerei per evitare la diffusione della cultura gender nelle scuole umbre, mi preoccuperei di tutelare la famiglia tradizionale e proteggerei le donne dalla pratica indiscriminata dell'aborto».
Cosa pensa sia fondamentale fare, se verrà eletto, nei prossimi cinque anni, per dare attuazione alle politiche e ai principi espressi nel Manifesto?
«Contrasterei le iniziative di indottrinamento gender e darei assistenza alla famiglia e alle donne in stato di gravidanza indesiderata».
Oltre ai valori e princlpi espressi nel Manifesto sottoscritto, su quali specifiche sfide, misure e iniziative ritiene in assoluto più urgente concentrarsi' in ambito locale?
«In accordo con la coalizione Umani Insieme Liberi parteciperò a tutte le iniziative volte alla protezione dei Valori condivisi con Pro Vita e Famiglia».