Marco Cesaro, di professione avvocato, è candidato alla carica di consigliere della Regione Umbria per Fratelli d’Italia. Consigliere Comunale di Foligno dal 2004 al 2009 (Capogruppo di Alleanza Nazionale e Presidente della Commissione Statuto e Regolamenti); e dal 2009 al 2014 (PDL fino al 2012, Capogruppo di Fratelli d’Italia dal 2013 e Presidente della Commissione Bilancio). Dal 2018 ad oggi: membro dell’Assemblea Nazionale di Fratelli d’Italia; dal 2019 al 2024 assessore Comunale di Foligno (urbanistica, edilizia privata, completamento ricostruzione post sisma 1997 e sisma 2016, agenda urbana, piano città, sviluppo economico); dal 2024 nuovamente assessore Comunale di Foligno (Lavori pubblici, attività manutentive, mobilità e traffico, politiche per l’efficientamento energetico, rapporti con le società partecipate, rapporti con il Consiglio Comunale, politiche ambientali, sport, impiantistica sportiva).
I temi, i valori e i princìpi espressi nel Manifesto di Pro Vita & Famiglia sono da molti considerati divisivi e “politicamente scorretti”. Perché ha deciso di sottoscrivere il Manifesto e che ruolo hanno questi valori nella sua vita ed esperienza politica?
«Considero la Famiglia l’unità fondamentale della nostra società e in tutta la mia vita privata, professionale e politica ho sempre sostenuto e promosso i valori che essa esprime. Ho sempre sottoscritto convintamente i vari manifesti valoriali proposti da Pro Vita & Famiglia perché ritengo che sia dovere di ogni amministratore, a qualsiasi livello, adottare provvedimenti concreti di tutela e sostegno della Famiglia, primi tra tutti quelli di contrasto al fenomeno del c.d. inverno demografico, che purtroppo interessa in modo importante anche la Regione Umbria».
In che modo, nella sua passata esperienza personale, professionale o politica, lei ha già avuto modo di spendersi concretamente per i valori e princìpi espressi nel Manifesto?
«Nel corso della mia carriera politica ho sempre promosso iniziative a favore della Famiglia tradizionale e di contrasto alla sempre più imperante ideologia gender. Da Assessore del Comune di Foligno, insieme al Sindaco ed ai Colleghi di Giunta, in perfetta sintonia, abbiamo adottato il “Piano per la Famiglia” che prevede tutta una serie di provvedimenti, anche innovativi, in favore della Famiglia che - oltre ad essere conformi al Manifesto Valoriale sottoscritto nel 2019 - hanno consentito al Comune di Foligno di essere inserito nella Rete Europea dei Comuni Amici della Famiglia».
Scelga un punto del Manifesto sottoscritto che riterrebbe prioritario affrontare se eletto o rieletto e ci spieghi che cosa proporrebbe, concretamente, per dargli attuazione politica e legislativa.
«Pur essendo tutti ugualmente importanti, tra i 6 punti del Manifesto Valoriale, ritengo che, in base alle competenze specifiche degli amministratori regionali, sia prioritario proseguire ed implementare le politiche di sostegno e rafforzamento della Famiglia (Punto 2) partendo proprio dalla storica Legge sulla Famiglia recentemente approvata dalla maggioranza guidata da Donatella Tesei, puntando principalmente sullo stanziamento di ulteriori risorse e provvedimenti che incentivino in modo significativo la natalità, promuovendo anche una rete sinergica con le amministrazioni locali».
Cosa pensa sia fondamentale fare, se verrà eletto, nei prossimi cinque anni, per dare attuazione alle politiche e ai princìpi espressi nel Manifesto?
«La legge sulla Famiglia approvata a settembre dalla maggioranza in Consiglio Regionale costituisce una solida base di partenza per costruire una rete di ulteriori interventi in favore della Famiglia, che dovranno essere concordati e condivisi con la rete delle varie associazioni pro Famiglia. Contestualmente andranno promosse politiche per la protezione della vita umana sin dal concepimento, per il contrasto assoluto ai tentativi di legalizzare la maternità surrogata e di imporre la c.d. teoria gender nelle scuole e nelle altre formazioni sociali».
Oltre ai valori e princìpi espressi nel Manifesto sottoscritto, su quali specifiche sfide, misure e iniziative ritiene in assoluto più urgente concentrarsi in ambito locale?
«Ritengo sia molto importante che la Regione promuova e renda strutturali specifiche forme di collaborazione con gli enti locali (Comuni e Provincie) e con le varie associazioni Pro Vita affinché si crei una rete entro la quale condividere le politiche di sostegno della Famiglia, diffondendo tutte le azioni innovative che possono nascere in contesti diversi. Penso, ad esempio, al Piano per la famiglia adottato dal Comune di Foligno le cui peculiarità e potenzialità possono essere condivise ed adottate anche dalla Regione e dalle altre comunità territoriali».