Valeria Alessandrini, 49 anni, sposata, madre di Alessandro, laureata in Conservazione dei Beni culturali e ambientali, insegnante. Ha ricoperto la carica di senatrice della Repubblica, capogruppo della Commissione lavoro, Segretario della Commissione femminicidio, membro della Commissione Istruzione e Cultura. È stata consigliere regionale dell’Umbria e assessore del Comune di Terni. Attualmente è vicesegretario vicario della Lega Umbria e consigliere del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Si candida con la Lega alle elezioni regioni in Umbria a sostegno della presidente Donatella Tesei.
I temi, i valori e i princìpi espressi nel Manifesto di Pro Vita & Famiglia sono da molti considerati divisivi e “politicamente scorretti”. Perché ha deciso di sottoscrivere il Manifesto e che ruolo hanno questi valori nella sua vita ed esperienza politica?
«Questi anni di attività politica per la comunità e il territorio sono stati contraddistinti da un impegno basato sui princìpi espressi nel Manifesto di Pro Vita & Famiglia che si rispecchiano anche nei valori cardine del partito della Lega. Parliamo del sostegno alla famiglia, del contrasto alla pratica dell’utero in affitto, l’opposizione all’introduzione delle teorie gender Lgbt nelle scuole, il riconoscimento di un nucleo familiare formato da una mamma e un papà e non da genitore1 o genitore2. Tutte tematiche condivise da me e dal partito che rappresento e sulle quali il mio impegno è stato e continuerà ad essere sempre massimo».
In che modo, nella sua passata esperienza personale, professionale o politica, lei ha già avuto modo di spendersi concretamente per i valori e princìpi espressi nel Manifesto?
«Molto spesso in passato, a costo di ricevere critiche e duri attacchi dalla stampa schierata e dalla sinistra, ho lottato per difendere i valori in cui credo. Da assessore alla scuola del Comune di Terni mi sono battuta per impedire alle teorie gender di entrare nelle scuole, opponendomi all’iniziativa “Bambole azzurre e soldatini rosa”, che qualcuno voleva attuare negli istituti della provincia. Ho lavorato per riportare il presepe nelle scuole, affinché il Natale fosse celebrato nella maniera più adeguata alla nostra storia e alla nostra cultura religiosa, istituendo anche un concorso tra gli Istituti primari “Immagina il tuo Presepe”. Ho contestato apertamente la scelta di una preside scolastica che ha impedito ai bambini di fare la recita natalizia perché offensiva verso altre culture».
Scelga un punto del Manifesto sottoscritto che riterrebbe prioritario affrontare se eletto o rieletto e ci spieghi che cosa proporrebbe, concretamente, per dargli attuazione politica e legislativa.
«Il sostegno alla famiglia deve continuare a essere prioritario nell’azione politica della Lega nel prossimo governo regionale. La famiglia è il pilastro della comunità, istituzione imprescindibile per il futuro della regione e del Paese. Dobbiamo mettere in campo tutti gli strumenti possibili al fine di prevedere sempre più risorse e opportunità alle giovani coppie che vogliono avere figli, ai nuclei familiari numerosi in difficoltà e aiutare i genitori nei primi anni di vita del bambino. Dobbiamo incentivare la natalità contro lo spopolamento e il declino demografico, accompagnare i genitori nella crescita dei loro figli, garantire un sostegno per asili, attività scolastica e sportiva».