Al Senato è calendarizzata per fine luglio – salvo slittamenti a settembre – la discussione del DDL sulle DAT, già passato il 20 aprile alla Camera, che di fatto vorrebbe introdurre l’eutanasia anche nel nostro Paese.
ProVita Onlus ha denunciato fin da subito la pericolosità di questo disegno di legge, che va respinto nella sua globalità: le insidie sono celate dietro ogni parola, come ha ben commentato il magistrato Giacomo Rocchi(si veda qui). Per questo abbiamo anche lanciato una raccolta firme (firma qui), che sta proseguendo con un buon successo e che chiediamo ad ognuno di sottoscrivere e diffondere il più possibile.
In queste settimane abbiamo vissuto tutti con apprensione la vicenda del piccolo Charlie Gard. Ecco, se in Italia venisse approvato il ddl sulle DAT, anche da noi si potrebbero verificare casi simili di “eutanasia non consensuale di minori e di incapaci”. In alcuni Paesi che si dicono evoluti tutto questo già avviene: vengono uccisi bambini di dodici anni, ma anche neonati... si tratta di infanticidio ed è un atto che grida vendetta e che ha conseguenze per tutta l’umanità.
Muoviamoci tutti affinché il Ddl sulle DAT non passi in Italia. Per i nostri bambini, per i nostri anziani, per tutti noi.
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Ogni vita vale. Sempre. Firma la petizione di ProVita Onlus.
Toni Brandi
AGISCI ANCHE TU, FIRMA LA NOSTRA PETIZIONE: NO all’eutanasia! NO alle DAT!
Eutanasia – Video: “Il ddl sulle DAT discrimina i disabili”