Con un video l’ex leader di Black Live Matters dello Stato del Minnesota, Rashad Turner, ha voluto raccontare le ragioni del suo abbandono della organizzazione: sono diventati anti famiglia.
Non a caso Turner è ora impegnato in un movimento che sta cercando di ricostruire le famiglie e ampliare l'accesso a un'istruzione di qualità. Black Lives Matter, lo scorso settembre ha dichiarato, sul proprio sito Web, che uno dei suoi obiettivi è "stravolgere la famiglia nucleare". Un obiettivo incredibilmente dannoso anche perle famiglie di colore, i dati scientifici da anni dimostrano che il matrimonio riduce la povertà in ogni fascia demografica, di qualsiasi etnia, e che la rottura della famiglia danneggia costantemente i bambini e le comunità.
L'anno scorso, il ricercatore Tim Lamer ha mostrato le conseguenze, emerse da una ricerca internazionale, della assenza del padre o della madre in famiglia: un danno permanente nella vita dei figli. La disgregazione familiare è emersa drammaticamente anche dai recenti dati demografici USA: quasi un quarto dei bambini negli Stati Uniti non ha una figura paterna in casa e il 50% delle nascite avviene al di fuori del matrimonio per le donne sotto i 30 anni. La comunità nera è stata colpita in particolare duramente da questa tendenza, con il tasso di orfani di padre che ha recentemente raggiunto il 75%.
Turner, oltre ad essere un sostenitore della famiglia naturale, è anche uno schietto promotore della libertà di scelta educativa e ha giustamente sottolineato che affinché gli studenti abbiano successo, le famiglie devono avere la capacità di inserire i propri figli in contesti educativi che meglio si adattano alle loro esigenze.