La famiglia naturale va difesa e sostenuta, specie quando è numerosa. Oltre alla battaglia culturale, oggi più che mai necessaria, è però importante anche dare un sostegno concreto.
E in tal senso, ogni tanto arriva qualche buona notizia. Stiamo parlando della bella idea che ha avuto don Stefano Bimbi, giovane parroco di Staggia Senese, frazione di Poggibonsi (provincia di Siena) e fondatore della scuola Hobbit, il cui modello, ovvero l’educazione parentale, si sta diffondendo in tutta Italia.
Sappiamo bene che il motivo principale dell’inverno demografico che stiamo vivendo è di carattere culturale. L’egoismo, l’individualismo e l’edonismo non favoriscono certamente la voglia di procreare ed educare i figli: prima vengono le vacanze, le uscite con gli amici e la tranquillità quotidiana. Accanto a questa ragione, è indubbio però che il fattore economico non è secondario. Il nostro Stato non fa nulla per aiutare le famiglie. E chi ha il coraggio di costruire un nucleo familiare numeroso (i figli sono il futuro, non dimentichiamolo!) viene considerato pazzo e abbandonato a se stesso.
Ora, poiché in tanti parlano ma in ben pochi si attivano concretamente, don Stefano ha deciso di darsi da fare. Sul sito della parrocchia, e sulla pagina Facebook, così è scritto: “Alle coppie di cittadinanza italiana, regolarmente sposate in chiesa e residenti a Staggia, dal terzo figlio (in poi), sarà dato il giorno del battesimo un assegno da € 2.000. Così la nostra parrocchia vuole dare un aiuto concreto in questo momento di crisi alle famiglie che con coraggio accettano il dono di un figlio! Come sapete, la nostra parrocchia non ha risorse se non le offerte che liberamente le donano i fedeli. Il bilancio della parrocchia non è rose e fiori, ma ciononostante il Consiglio per gli Affari Economici ha deciso all’unanimità di stanziare una somma destinata appunto a dare un aiuto alle famiglie numerose (fino esaurimento fondi stanziati in bilancio)”.
Nel corso del 2015, sono quattro le famiglie che nel giorno del battesimo hanno festeggiato il sacramento e i duemila euro regalati dalla parrocchia.
E’ un piccolo segnale incoraggiante, che auspichiamo possa essere ripreso pure altrove.
Redazione