Alex Schadenberg, con l'Euthanasia Prevention Coalition, sta assistendo legalmente una donna canadese di 82 anni che si sta battendo affinché al marito, un professore universitario di 83, non venga praticata l'eutanasia.
L'uomo ha problemi respiratori e un po' di malanni tipici dell'età, ma non è malato terminale, anzi non è neanche malato grave. Però è ipocondriaco (cosa accertata da uno psichiatra). Perciò la moglie è stata sorpresa dal fatto che la sua richiesta di iniezione letale sia stata accettata alla prima istanza, evidentemente senza una valutazione oggettiva e attenta del caso.
Il ricorso della donna sarà discusso il prossimo 26 agosto e l'esecuzione che era prevista il 3 per ora è stata sospesa. Attualmente l'eutanasia del professore sarebbe illegale, perché la legge canadese richiede che il malato sia terminale e che debba patire sofferenze insopportabili.
Intanto però il governo Trudeau sta lavorando a una nuova legge che eliminerà questi paletti e istaurerà in Canada il regime più permissivo al mondo, in materia di eutanasia.