Quando si aprono le porte alla cultura della morte è inevitabile che nel giro di qualche anno si arrivi a proposte che un tempo sarebbero state semplicemente impensabili.
Questo è proprio quello che è successo in Canada, durante un incontro del “Québec College of Physicians” avvenuto qualche settimana fa, quando il dottor Louis Roy ha fatto una presentazione in cui ha esortato il governo federale canadese ad adottare un protocollo simile a quello olandese per consentire l'eutanasia infantile.
Il dottor Roy ha suggerito che ciò dovrebbe essere consentito solo in rare circostanze, come quando c’è un neonato che difficilmente sopravviverà. Una proposta assolutamente aberrante che apre inoltre le porte a molte altre pratiche eutanasiche.
L'eutanasia infantile fornisce infatti una nuova giustificazione per l'uccisione anche di persone che non hanno coscienza di sé, visto che i bambini non hanno la capacità di scegliere autonomamente di essere uccisi. L'eutanasia infantile è di fatto una mostruosa forma di eugenetica in base alla quale i protocolli potrebbero determinare quali vite siano degne di essere vissute.
Se l'eutanasia infantile venisse approvata, in seguito si potrebbe arrivare anche all'approvazione dell'eutanasia per le persone con demenza che non hanno mai richiesto o indicato un interesse per l'eutanasia, poiché l'eutanasia infantile crea un precedente in cui qualcun altro, ad esempio un avvocato, può richiedere che una persona venga uccisa.