Nello stato di emergenza che l'epidemia di Coronavirus sta causando, i timori del fatto che la ventilazione venga assegnata a chi ne ha bisogno in base alla "qualità della vita" sono concreti e stanno iniziando a diffondersi anche negli Stati Uniti. Se la richiesta di ventilazione fosse superiore al quantitativo di ventilatori, si teme, infatti, che venga privilegiato chi "sta meglio", a scapito di anziani e disabili. Ma non è il caso, piuttosto, di mettersi in moto per produrre il maggior numero possibile di nuovi ventilatori quanto prima, piuttosto che cominciare a identificare categorie di persone più o meno degne di vivere? Non esistono persone di serie A e persone di serie B: tutti meritiamo di essere aiutati a vivere e di ricevere tutte le cure di cui necessitiamo.
20/03/2020
FLASH - Coronavirus, disabili minacciati d'esser lasciati senza respiratore
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