Il Covid19 è stato e continua ad essere indubbiamente causa di grande sofferenza per tanti. Nonostante ciò, almeno ha messo un freno ai "viaggi della morte" di chi cerca il suicidio assistito nei Paesi in cui è legale. Si tratta di una importante opportunità per riconsiderare questa tragica opzione e chiedersi se davvero lasciare la vita sia un gesto di "libertà" o se, forse, una maggiore assistenza psicologica, economica e sanitaria e, soprattutto, l'affetto dei propri cari possano rimuovere le cause di questa opzione letale. Dalla morte non si torna indietro e anche il tempo della sofferenza può essere vissuto con dignità se si ha qualcuno affianco.
Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana