Pochi giorni fa la Camera dei deputati ha fatto passare la legge che ha reso la Spagna il settimo paese al mondo in cui l’eutanasia è legalizzata. Alcuni hanno esultato, ma molti hanno levato la loro voce per protestare contro una legge così profondamente ingiusta. Tra le tante testimonianze colpisce quella di Jordi Sabaté Pons, un giovane affetto da SLA che in un tweet ha espresso tutta la sua frustrazione:
"Ho 37 anni, ho la SLA e sono malato terminale.
Oggi é stata approvata in Spagna la legge sull'eutanasia
Non possiamo scegliere a parità di condizioni se vogliamo vivere o morire poiché attualmente non abbiamo aiuti dal governo per pagare le nostre cure vitali.
Non è giusto".
Bisognerà continuare a lottare per far sì che il grido d’aiuto di persone come Jordi venga accolto e che la loro vita venga tutelata fino alla morte naturale.
Fonte: Twitter