ANSA - Nel suo primo documento del 2020, ovvero il Messaggio per la 28 esima Giornata Mondiale del Malato che ricorrerà il prossimo 11 febbraio, papa Francesco lancia ancora un "no" netto e inequivocabile ad ogni pratica eutanasica o per il suicidio assistito. E fa appello anche all'obiezione di coscienza dei medici, come "scelta necessaria" per "rimanere coerenti" alla visione di una vita "sacra e inviolabile".
"Cari operatori sanitari - afferma il Pontefice - ogni intervento diagnostico, preventivo, terapeutico, di ricerca, cura e riabilitazione è rivolto alla persona malata, dove il sostantivo 'persona', viene sempre prima dell'aggettivo 'malata'". Pertanto, "il vostro agire sia costantemente proteso alla dignità e alla vita della persona, senza alcun cedimento ad atti di natura eutanasica, di suicidio assistito o soppressione della vita, nemmeno quando lo stato della malattia è irreversibile".
Fonte: ANSA