Alla Camera dei Deputati è stato approvato il testo base nelle commissioni Giustizia e Affari sociali per quanto riguarda il “diritto” all’Eutanasia. Da una parte, a favore della legge, Pd con M5S, Leu, Italia viva, Azione e Più Europa; dall’altra, invece,Forza Italia, Fratelli d’Italia e la Lega anche se proprio un’esponente di FI, Giusi Bartolozzi, la relatrice, ha votato a favore rinunciando però al mandato.
Un passo indietro, in realtà, nel vero diritto alla vita e nella sua tutela fino alla fine naturale. Come se non bastasse, inoltre, c’è chi - come Cappato e Gallo, tesoriere e segretaria dell’Associazione Luca Coscioni, sono addirittura “felici a metà” per questo voto. Secondo i due esponenti dell’associazione pro-eutanasia, infatti, il testo non va del tutto bene e dovrebbe essere ancora più mortifero, siccome ad oggi “esclude dall’aiuto alla morte volontaria i pazienti che non siano tenuti in vita da trattamenti di sostegno vitale, come i malati di cancro, ed esclude l’eutanasia attiva da parte del medico su richiesta del paziente”.
Nel silenzio generale dei media, quindi, la cultura della morte avanza. E lo fa nelle sedi istituzionali della politica italiana.
Fonte: La Repubblica (cartaceo del 7 luglio 2021)