Era rimasto per nove minuti senza ossigeno in seguito ad un arresto cardiaco, era nato solo da 14 settimane. Mentre era in coma farmacologico i medici non diedero molte speranze ai genitori: facilmente sarebbe morto e, se mai fosse sopravvissuto, non sarebbe più stato «il bambino di prima». In una situazione del genere, con una legge sull'eutanasia, si poteva far morire il bambino "nel suo miglior interesse". Il bambino, invece, si è svegliato e, per prima cosa, ha sorriso a suo padre. Bisognoso di un intervento cardiochirurgico delicato, i genitori poterono anche portare il bambino dal Regno Unito a Boston, per garantirgli le migliori cure. Ed ora il bambino è salvo. Chissà, se fosse stato permesso di viaggiare anche a Charlie, Isaiah, ed Alfie, oggi, forse, sarebbero ancora qui.
Fonte: Life News