Euthanasia Prevention Coalition risponde alla domanda che ci siamo fatti da tempo (ultimamente qui): ma l'eutanasia è davvero una "bella morte", come dice l'etimologia del termine? Serve davvero a far terminare le nostre sofferenze?
La morte assistita può essere disumana: Jaideep Pandit già ne scriveva tempo fa sul British Medical Journal. Circa il 10% dei morituri ha mostrato difficoltà a deglutire la dose prescritta e vomita; nel 2% dei casi si sono risvegliati dal coma indotto dai veleni, nel 4% dei casi la morte è arrivata dopo diversi giorni di agonia.
Intanto, le persone che chiedono il suicidio assistito fungono da cavie per chi prova questi cocktail velenosi: ma non c'è da stupirsi se gli eutanasisti non rispettano l'etica che vieta la sperimentazione dei farmaci sugli esseri umani. L'etica vieterebbe anche di ucciderli, gli esseri umani...